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BLUE RECHARGE

 

 

 

 

Molti ecosistemi e settori economici in Europa dipendono dalla disponibilità di acqua di qualità sufficiente. L'acqua sotterranea fornisce una risorsa sicura e sostenibile per soddisfare le esigenze di acqua potabile, agricoltura, industria e turismo: l'acqua sotterranea rappresenta il 65% dell'acqua potabile e il 25% dell'acqua per l'irrigazione agricola. L'acqua sotterranea è una risorsa limitata che deve essere protetta non solo dall'inquinamento, ma anche dai danni causati dai cambiamenti climatici e dal sovrasfruttamento umano, per garantire la sostenibilità a lungo termine: nella regione mediterranea, la scarsità d'acqua è un problema rilevante e si prevede che i cambiamenti climatici peggioreranno la sua disponibilità. L'agricoltura – che svolge un ruolo importante nella sicurezza alimentare e rende l'UE un leader globale nelle esportazioni agroalimentari – contribuisce in modo significativo al deterioramento della qualità e della quantità delle risorse idriche sotterranee, a causa dell'irrigazione delle colture, dell'aumento dell'uso di nutrienti e pesticidi chimici. Questi fattori di pressione hanno a loro volta influenzato gli ambienti acquatici dipendenti dalle acque sotterranee e gli ecosistemi, e sono ulteriormente esacerbati dai cambiamenti climatici che incidono sulla qualità delle acque sotterranee, attraverso le interdipendenze tra inquinamento e sovrasfruttamento.

Nell'UE, la Direttiva Quadro sulle Acque è la pietra miliare di un quadro giuridico orientato all'ambiente che richiede la gestione dei corpi idrici sotterranei con l'obiettivo di raggiungere un buono stato chimico e quantitativo di tutte le loro acque entro il 2027. Attraverso una serie di nuove strategie e politiche, il Green Deal europeo ha ribadito la necessità di gestire le risorse idriche in modo sostenibile, affrontare l'inquinamento chimico e lo stress idrico, per garantire acqua sufficiente e di buona qualità per l'ambiente e le persone. La Strategia dell'UE per la Biodiversità 2030 e la Strategia di Adattamento ai Cambiamenti Climatici sottolineano la necessità di preservare i flussi ecologici e regolare l'estrazione delle acque sotterranee.

Croazia e Italia, in quanto Stati membri dell'UE, devono modellare le loro politiche idriche in conformità con la Direttiva Quadro sulle Acque (WFD): i rapporti sulla Direttiva Quadro sulle Acque indicano che il 29% delle acque sotterranee totali dell'UE non ha capacità sufficiente per soddisfare le esigenze degli ecosistemi o della società. Il sovrasfruttamento delle acque dai pozzi di acqua dolce costiera e l'aumento delle mareggiate previsto come conseguenza dei cambiamenti climatici possono portare a un'ulteriore intrusione di acqua salata nei pozzi di acqua sotterranea costiera. Gli ampi acquiferi carsici in Croazia e in Italia sono particolarmente a rischio.

L'obiettivo generale del progetto è raggiungere e mantenere un "buono stato chimico e quantitativo delle acque sotterranee" che sarà ottenuto garantendo che la risorsa idrica sotterranea disponibile non sia superata dal tasso medio annuo di estrazione a lungo termine. Il progetto contribuirà all'inversione delle attuali tendenze di sovrasfruttamento delle risorse idriche sotterranee aumentando i tassi di ricarica degli acquiferi per riequilibrare gli acquiferi e promuovere il loro uso sostenibile. Promuovere la cooperazione tra autorità pubbliche, istituti di ricerca e aziende private sarà fondamentale per sfruttare i nuovi risultati scientifici e la ricerca multidisciplinare per migliorare l'osservazione degli effetti dei cambiamenti climatici sulle acque sotterranee e elaborare e pianificare le relative strategie di adattamento.

Questo obiettivo sarà economicamente sostenibile a lungo termine attraverso un sistema di incentivi (chiamato Blue Credits) per enti privati e pubblici che supportano la ricarica degli acquiferi. Blue Credits è il sistema complessivo: gli strumenti tecnici e finanziari e le procedure per la sua attuazione saranno progettati, costruiti e implementati dal progetto. Il sistema si basa sul supporto finanziario - creando una Blue Stewardship - per l'azione di ricarica; il meccanismo economico per vendere e acquistare i crediti su un mercato "ad hoc" sarà il risultato delle attività del progetto.

Un ulteriore elemento chiave è la creazione e condivisione di un sistema di conoscenza integrato dell'area sulla struttura idrogeologica e le sue fragilità per identificare le aree di ricarica degli acquiferi, lo stato degli acquiferi, il degrado, ecc. Successivamente sarà condotta una campagna per sensibilizzare e aumentare la partecipazione attiva degli utenti delle risorse idriche per il riequilibrio dello strato di acque sotterranee, dimostrando la fattibilità tecnica e la sostenibilità ambientale delle soluzioni tecniche. Il set di strumenti esistente per il ripristino degli acquiferi (ricarica degli acquiferi gestita - MAR) sarà utilizzato nei casi di studio sia in Italia che in Croazia, implementato in diversi scenari di suolo per mostrare le opportunità che permettono di attuare una strategia di gestione sostenibile delle acque sotterranee.

L'ultimo elemento principale della strategia è fornire istruzioni per l'attuazione di una politica delle risorse idriche sotterranee in Croazia e in Italia, identificando obiettivi per la ricarica locale delle acque: i Blue Credits riconoscerebbero la premiazione di enti con un certificato per ogni unità di acqua ricaricata nello strato di acque sotterranee.

Il progetto coinvolge un consorzio diversificato di partner provenienti da Italia e Croazia, ciascuno con competenze e risorse uniche:

Città di Vodnjan-Dignano (Partner Capofila)

Venetian Cluster (Venetian Cluster srl)

ART-ER Joint Stock Consortium Company

EXO (EXO Società Consortile a R. L.)

Consorzio di Bonifica dell'Emilia-Romagna

Università di Rijeka, Facoltà di Economia e Commercio

Università di Rijeka

IWS – Sistema di Protezione delle Acque dell'Istria

Durata: 30 mesi

Budget Totale: 1.989.798,43 €

Partner Capofila: Città di Vodnjan-Dignano

Obiettivo Specifico: Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofi e la resilienza attraverso approcci basati sugli ecosistemi.

Programma di Finanziamento: Interreg VI-A Italia-Croazia