Studio della disposizione spaziale e programmatica dell’ex fabbrica Astra a Dignano
Lo studio analizza la possibilità di sviluppare una strategia per l’edificio esistente a Dignano, attualmente di proprietà della Città.
L’edificio fu originariamente costruito durante l’Impero Austro-Ungarico come caserma militare e in seguito utilizzato come scuola e fabbrica di calzature con il nome Astra. La Città l’ha acquistato nel 2022. Le generazioni più anziane lo ricordano come l’ "Ex- scuola", mentre i residenti più giovani lo chiamano "Astra".
Il presente studio è concepito come uno strumento che, come un giardino dai sentieri ramificati, apre molteplici futuri paralleli per l’ex-Astra e la Città di Dignano. Il suo scopo è molteplice: analizzare lo spazio e i suoi utenti, definire le possibilità di sviluppo e proporre passi concreti che possano guidare la crescita urbana e sociale della città.
Lo studio è suddiviso in tre parti.
La prima parte presenta un’analisi del contesto culturale, storico e regionale, esplorando lo sviluppo di spazi simili in Istria e nella regione più ampia. Contemporaneamente si mappano le parti interessate, si quantificano i loro bisogni e si analizzano i loro potenziali – tutto con l’obiettivo di gettare le basi per la programmazione della distribuzione dello spazio dell’ex-Astra. Questa parte non è solo una raccolta di dati, ma uno strumento per comprendere lo stato reale e la complessità della comunità.
La seconda parte si concentra sullo spazio e sul programma. Attraverso un "Atlante dei futuri possibili" vengono presentati sette scenari che sovrappongono diverse visioni di sviluppo, tenendo conto dei vincoli spaziali, delle opportunità strategiche e delle sfide infrastrutturali. Con rappresentazioni grafiche e analisi, ogni scenario rivela il potenziale dell’ex-Astra nella futura vita urbana di Dignano.
La terza parte offre una serie di strumenti di valutazione – indicatori di impatto e successo, modelli di utilizzo e gestione dello spazio, metodologia per l’implementazione della partecipazione, nonché allineamento con le politiche dell’UE e le linee guida per lo sviluppo sostenibile. Essa consente decisioni strutturate e aiuta a tradurre le visioni in linee guida concrete per i prossimi passi.
È importante sottolineare che il risultato della valutazione presentato nello studio non rappresenta una decisione finale, ma una simulazione dell’uso di strumenti che acquisiranno piena efficacia attraverso il proseguimento del processo. Gli scenari sono stati elaborati sulla base degli obiettivi progettuali definiti dalla Città. Attraverso i dialoghi con la comunità, il settore civile e privato, è emerso chiaramente che tra le parti interessate esistono differenze significative nelle visioni, aspettative e interessi.
Questa diversità di visioni evidenzia un conflitto esistente tra i soggetti interessati, sollevando una questione chiave: come armonizzare i diversi bisogni della comunità e sviluppare uno spazio che non sia un compromesso, ma un progetto concordato collettivamente?
Proprio qui risiede un grande potenziale – riconoscere la situazione attuale come un’opportunità per un processo di mediazione. Solo attraverso un processo strutturato di mediazione è possibile costruire una partecipazione autentica e obiettivi condivisi, rendendo le future decisioni riguardanti lo spazio dell’ex-Astra legittime, sostenibili e responsabili.
Nonostante le differenze tra gli scenari proposti, nella loro intersezione si riconosce un potenziale comune – la necessità di garantire condizioni di base che rendano possibile la vita dello spazio e la riunione della comunità. Proprio questi elementi condivisi possono servire come base iniziale per l’apertura di un processo di mediazione attraverso l’uso temporaneo dello spazio (interim use), che risponderebbe ai bisogni della grande maggioranza degli intervistati.
Questo approccio consente di testare diversi modelli programmatici e gestionali in tempo reale, con investimenti minimi e la massima apertura all’apprendimento attraverso la pratica.
In un contesto in cui i dati necessari per una pianificazione e previsione di qualità non sono completi, e in cui la comunità, senza un adeguato supporto tecnico, ha difficoltà ad anticipare le conseguenze delle proprie decisioni, l’uso temporaneo diventa un “campo di prova” – uno spazio per sperimentare, riflettere e prendere decisioni più ponderate.
L’ex-Astra, ex fabbrica, ex scuola ed ex caserma, oggi si trova all’incrocio tra passato e futuro. Questo studio non è un documento strategico o tecnico, bensì una proposta per costituire uno spazio di negoziazione; è uno strumento di apprendimento e un punto di partenza per una negoziazione condivisa sui futuri percorsi di sviluppo di Dignano.